Il guerrilla marketing è una strategia di comunicazione non convenzionale che si basa su azioni di marketing ad alto impatto, capaci di coinvolgere le persone e lasciare un segno indelebile. Questo tipo di marketing si distingue per la sua capacità di trasformare qualsiasi ambiente in un potenziale canale di vendita, sfruttando la creatività e l’elemento sorpresa per affermare la presenza di un brand nel mondo offline e online. Tuttavia, non è semplice dare vita a una campagna efficace e di successo. Per questo, abbiamo raccolto 5 esempi di guerrilla marketing riusciti alla perfezione, da cui prendere spunto e imparare.
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Cos’è il Guerrilla Marketing?
Il guerrilla marketing è una strategia di marketing che si concentra sull’utilizzo di tattiche creative e spesso sorprendenti per coinvolgere il pubblico. Questo approccio si distingue per la sua capacità di creare un impatto significativo con risorse limitate, sfruttando l’originalità e l’ingegnosità piuttosto che un grande budget pubblicitario.
Le campagne di guerrilla marketing sono progettate per interagire direttamente con il pubblico in luoghi inaspettati e durante momenti ordinari della loro vita quotidiana. Questo può includere azioni in spazi pubblici, interventi urbani, eventi pop-up, o altre attività che rompono la routine e catturano l’attenzione in modi unici e memorabili.
Un aspetto fondamentale del guerrilla marketing è la sua focalizzazione su un pubblico locale specifico. Questo approccio mira a creare un legame più forte e personale con il pubblico, generando un impatto emotivo e un ricordo duraturo. Le campagne sono spesso progettate per essere virali, incoraggiando la condivisione e la discussione sui social media, che amplifica ulteriormente il messaggio e la portata della campagna.
L’elemento sorpresa è un altro pilastro del guerrilla marketing. Le tattiche impiegate sono spesso inaspettate, insolite e fuori dagli schemi, progettate per interrompere il flusso normale della giornata e lasciare un’impressione indelebile. Questo può variare da installazioni artistiche inaspettate a performance pubbliche, da interazioni dirette con i passanti a campagne digitali innovative.
Fattori cruciali per il successo di una campagna di Guerrilla Marketing
Prima di vedere alcuni esempi di guerrilla marketing di successo, dobbiamo capire cosa rende efficace una campagna di questo tipo.
Ecco alcuni fattori determinanti:
- Pubblico Target: è essenziale avere una conoscenza approfondita della tua buyer persona e del pubblico a cui ti rivolgi
- Elemento sorpresa: incorpora un fattore di sorpresa o un tocco di mistero nelle tue campagne
- Autenticità: mantieni un livello elevato di autenticità in tutte le tue iniziative
- Originalità: assicurati che ogni campagna sia unica
- Tempismo: le campagne devono essere opportunamente programmate per massimizzare l’impatto
- Allineamento con l’identità del marchio: assicurati che le campagne siano in linea con l’identità e i valori del tuo marchio
- Social friendly: crea una campagna che possa facilmente diventare virale online e sui social
- Interazione con il pubblico: coinvolgi attivamente il tuo pubblico attraverso l’interazione diretta
- Creatività e obiettivi: l’idea deve non solo attirare l’attenzione ma anche diffondere il messaggio del brand in modo creativo
- Prevedere gli imprevisti: considerare normative locali, condizioni meteorologiche e altri fattori che potrebbero influenzare la campagna
- Non infrangere la legge: le iniziative devono sorprendere positivamente senza creare disagio o danneggiare l’immagine del brand
5 esempi di successo di Guerrilla Marketing
1. Nike – Motivational Nike Bench
La Motivational Nike Bench non è altro che una semplice panchina in mezzo a un parco, ma che incarna appieno i valori Nike. Com’è possibile? Ebbene, non c’è una seduta per fermarsi e riposare, ma solo uno schienale con il logo del brand e la scritta “Run“.
Un modo geniale per ispirare i runner a non mollare e incentivare l’attività fisica, promuovendo allo stesso tempo i valori del brand.
2. Netflix – Stranger Duomo
Nella campagna di marketing per la quarta stagione di “Stranger Things“, Netflix ha puntato su Milano, organizzando eventi unici.
L’evento “Stranger Duomo” ha fatto fare un tuffo nel passato a Piazza Duomo, con installazioni ispirate agli anni Ottanta. Da una pista di pattinaggio vista nella serie, taxi gialli, cabine telefoniche, a un’edicola che distribuiva edizioni speciali dell’Hawkins Post e giornali a tema. Si è creata così un’atmosfera nostalgica e coinvolgente per promuovere la nuova stagione della serie.
3. PlayStation – PS5 gigante a Roma
Da diversi anni ormai, Sony investe molto in campagne marketing, sponsorizzazioni e pubblicità per promuovere il marchio PlayStation.
Una delle campagne più recenti, ha incluso il posizionamento di grandissime installazioni in giro per le principali città del mondo. Da Sydney a Londra fino a Roma – dove nel giro di una notte è comparsa tra le vie della città una gigantesca PS5, volta a promuovere l’ultima console targata Sony.
4. Smile – 100 milioni di views grazie a dei “sorrisi”
Per l’uscita del suo nuovo film horror “Smile“, Paramount ha ingaggiato degli attori (piuttosto inquietanti) affinché si recassero ad alcuni importanti eventi sportivi negli USA.
Il loro compito? Sorridere in maniera creepy davanti alle telecamere.
I risultati ottenuti hanno superato le aspettative con più di 160 milioni di visualizzazioni organiche e 100 milioni di impressioni, in meno di una settimana.
5. Kit Kat – Have a Break
Un’altra panchina customizzata, questa volta di Kit Kat. A differenza di Nike, però, la pausa in questo caso è ben accetta e serve a promuovere lo slogan “Have a Break, Have a Kit Kat“.
Conclusioni
Il guerrilla marketing, se fatto in maniera giusta ed efficace, ha il potenziale di diventare virale e aumentare la brand awareness.
Con un budget limitato ma tante idee creative, le strategie di guerrilla marketing possono essere la soluzione a basso costo per ottenere grande visibilità. Ricordatevi sempre di ottenere le necessarie autorizzazioni prima di procedere e di creare qualcosa che induca le persone a fermarsi, guardare, pensare e condividere.
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