Se lavori nel mondo della comunicazione, se sei un giornalista o un copywriter, forse avrai sentito parlare di ChatGPT.
E probabilmente avrai avuto l’impressione di trovarti di fronte a una di quelle notizie che presto cambieranno la tua vita, andando a sovvertire le regole, le dinamiche e i meccanismi del tuo lavoro.
Ma cos’è ChatGPT?
Ebbene, spiegato in maniera super semplice e basilare, ChatGPT è un sistema di intelligenza artificiale in grado di comprendere e riprodurre il linguaggio umano, generando testi e conversazioni.
In questo ultimo periodo le testate giornalistiche di tutto il mondo ne stanno parlando e discutendo, interrogandosi sui suoi possibili sviluppi e sulle ripercussioni che avrà l’AI nelle nostre vite.
Ruberà davvero il posto a chi lavora nell’ambito della scrittura e della comunicazione?
Come cambierà il sistema scolastico?
È davvero complesso dare ora delle risposte. Per cominciare, iniziamo vedendo insieme cos’è esattamente ChatGPT, come funziona e i suoi possibili scopi.
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Chi ha creato ChatGPT?
Innanzitutto, bisogna sapere che ChatGPT è stato creato da OpenAI – un’azienda che si occupa di ricerca e sviluppo dell’intelligenza artificiale e che, in passato, ha visto anche il coinvolgimento di un certo Elon Musk.
Microsoft, invece, è ora pronta a investirci ben 10 miliardi.
Cos’è ChatGPT?
– ChatGPT è un modello di linguaggio di grandi dimensioni sviluppato da OpenAI. Utilizza una tecnologia di generazione automatica del linguaggio basata sull’intelligenza artificiale per generare testo in modo autonomo.
Il modello è addestrato su una grande quantità di testo e impara a replicare il modello di linguaggio umano per generare risposte plausibili a domande e compiti di generazione di testo.
Può essere utilizzato per molte applicazioni, tra cui la generazione di testo, la conversazione virtuale, la traduzione automatica e molto altro ancora. –
I trattini inseriti nei paragrafi precedenti non sono messi a caso. La parte di testo che avete appena letto alo loro interno è infatti stata scritta proprio utilizzando ChatGPT. Incredibile, vero?
Aggiungiamo solo una cosa, ovvero che GPT sta per Generative Pretrained Transformer. Il software è stato infatti pre-addestrato attraverso una grande quantità di dati e input.
Come funziona ChatGPT?
Il modello è ancora in fase di beta e al momento è gratuito.
Per provarlo ti è sufficiente andare su OpenAI.com e cliccare poi su Try ChatGPT. Dopodiché crea un profilo inserendo mail e password. BOOM, benvenuto nel futuro.
A essere onesti la Homepage non si presenta in maniera troppo futuristica e strabiliante, anzi è piuttosto semplice.
Puoi cambiare l’aspetto della schermata, scegliendo tra Light e Dark Mode, e ti vengono illustrate le possibili capacità e i limiti del sistema.
È possibile difatti che durante le conversazioni vengano fornite delle informazioni errate o incomplete. Inoltre, il sistema è stato addestrato con informazioni e dati antecedenti al 2022.
Le meraviglie del software, tuttavia, non tardano a presentarsi. Ti basta digitare una richiesta nella casella di testo. Un esempio: “Spiega in maniera semplice, ma dettagliata, cos’è ChatGPT e come funziona”.
Il gioco è fatto, ora non rimane che farti stupire.
A cosa serve ChatGPT?
Il modello di linguaggio offre una vasta gamma di possibili utilizzi e funzioni. Può generare testo, avviare conversazioni virtuali, fare traduzioni automatiche, creare codici e molto altro ancora.
Parlando di coding, ChatGPT è davvero forte e può correggere anche bug. Nella nostra agenzia, uno dei ragazzi l’ha usato per farsi scrivere un codice che permettesse al suo pc di riordinare tutti i file in cartelle diverse, in base al formato.
A breve, dunque, ChatGPT potrebbe essere impiegato per migliorare i servizi clienti, fornendo informazioni utili ai consumatori, supportando gli operatori e implementando le funzioni dei chat bot.
Oppure nell’ambito creativo e della comunicazione, aiutando a scrivere testi per i social media, articoli, mail, copy.
A proposito, a quanto pare, Cnet – un sito web americano dedicato ai media e alla tecnologia – dallo scorso novembre avrebbe cominciato a testare ChatGPT per la scrittura di ben 73 articoli completi.
ChatGPT cambierà il nostro modo di lavorare?
Non è possibile prevedere con esattezza come ChatGPT finisca per influenzare il nostro futuro lavorativo.
Di certo, con l’avanzare degli anni e lo sviluppo di Ai sempre più avanzate, è difficile non immaginare che modelli come ChatGPT possano entrare nelle nostre vite, sia per quanto riguarda il lavoro che per la vita di tutti i giorni.
Nella nostra agenzia, per esempio, abbiamo già cominciato a incorporare questi strumenti per la creazione di testi, grafiche e visual.
Certi lavori cambieranno radicalmente, altri un po’ meno, alcuni spariranno del tutto. D’altronde, è un fenomeno che avviene tutt’oggi, allarmarsi o preoccuparsi è perciò inutile.
Quello che è sicuro è che alle persone verrà sempre più richiesta una grande capacità di adattamento, per restare al passo ed essere pronte a nuovi sviluppi tecnologici.
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