Vuoi promuovere la tua attività attraverso i social media, ma non riesci a decidere quali tra i contenuti foto e video siano più utili per il tuo piano editoriale? Ebbene, la risposta è più facile di quanto tu possa immaginare.
Nel 2022, infatti, i video si sono affermati definitivamente come protagonisti indiscussi delle piattaforme social, diventando i contenuti preferiti da parte degli utenti.
Non si tratta, però, di un cambiamento improvviso e casuale: negli ultimi anni, c’è stata una crescita costante della fruizione video. Solo dal 2017 al 2022, il traffico è quadruplicato e questo trend non accenna a fermarsi.
Per questo motivo, è sempre più importante puntare sulla creazione di video per la propria comunicazione social, facendone un punto cardine delle strategie di marketing.
Perché devi creare contenuti video per la tua azienda
I social media si evolvono continuamente. Cambiano i trend e i tipi di fruizione. Cambiano anche gli utenti – come su Facebook, per esempio, dove l’età media si è alzata raggiungendo un pubblico più adulto.
Oppure, nascono nuove piattaforme che stravolgono totalmente le regole. E in questo caso, gli esempi perfetti sono TikTok e Twitch.
Fino a poco tempo fa, erano le immagini a farla da padrone. Centinaia di foto intasavano i nostri feed di Instagram e Facebook, tra selfie, panorami al tramonto e filtri di ogni genere.
Ora, invece, ci stiamo spostando in un’altra era: quella dei video. Le foto e le immagini sono ancora molto presenti, ovviamente, ma la nostra attenzione si è rivolta principalmente altrove: sulle Stories, sui video brevi di TikTok, i Reels, gli Shorts di YouTube, le live di Twitch.
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L’importanza dei video per pubblicità e sponsorizzazioni

Per comprendere meglio l’importanza dei video per brand e aziende, si possono osservare alcuni sorprendenti dati.
Chi li crea:
- L’86% dei business utilizza i video come parte integrante della strategia di marketing
- L’87% dei marketers afferma che i video gli abbiano aiutati ad aumentare il traffico
- L’81%, invece, ritiene che abbiano fatto crescere le vendite della propria attività
(Fonte)
Chi li guarda:
- Il 96% delle persone hanno guardato almeno una volta un video per sapere di più su un prodotto o un servizio (solitamente dei video brevi)
- L’88% dei consumatori afferma di essere stato convinto a comprare qualcosa attraverso un video
- Ogni settimana, le persone guardano video online per una media di 19 ore.
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Quante persone guardano video sui social
Se non siete ancora convinti sull’utilità dei video e del possibile ROI (Return Of Investment), ecco qualche altro dato sui canali social basati sulla fruizione di video e live.
TikTok: conta ben 1 miliardo di utenti mensili, è l’app più scaricata sull’Apple Store ed è ormai il settimo social più utilizzato in tutto il mondo (Fonte)
Stories di Instagram: nel 2021, l’87% degli account ha usato le storie di Instagram, mentre il 36% delle aziende le ha scelte per promuovere i propri prodotti
YouTube: è il secondo social più utilizzato al mondo, dopo Facebook. (Fonte) L’88% dei video marketers include YT nelle proprie strategie di vendita
Twitch: durante la recente pandemia, è stato uno dei canali cresciuto di più, affermandosi come la piattaforma di live streaming dominante. Solo nel 2020, oltre un trilione di minuti di contenuti sono stati guardati su Twitch: un dato davvero impressionante. (Fonte)
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Quanto devono durare i video social

I contenuti video, tuttavia, come visto nei paragrafi precedenti, non sono tutti uguali e variano da una piattaforma a un’altra.
Come spesso accade in ambito social, è dunque fondamentale stabilire prima di tutto a quale pubblico ci si vuole rivolgere, arrivando poi a capire su quale canale far atterrare i propri video. In particolare modo, è necessario adattare la lunghezza dei contenuti.
NOTA – c’è una regola che bisogna tenere a mente: l’attenzione delle persone è bassissima. 8 secondi, per l’esattezza, come quella di un pesce rosso. È così, per davvero.
Non importa chi tu sia, o cosa tu proponga. Puoi anche vendere un prodotto miracoloso, ma se non sei in grado di agganciare gli utenti fin dai primi secondi, loro scrolleranno perdendosi in un oceano di altri contenuti.
In generale, Instagram e TikTok sono i social più adatti per i video di breve durata, mentre al contrario, per i video lunghi, consigliamo di usare YouTube.
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Quanto si spende per i video

In media, il 40% delle aziende spendono meno di €500 per la creazione video, con la stragrande maggioranza (il 97% totale) che spende meno di €10 mila. (Fonte)
I costi bassi e la prevalenza di video “fatti in casa”, suggeriscono che la produzione dei contenuti sia spesso di scarsa qualità.
Questo, però, può essere un bene per la tua attività: infatti, c’è un grosso margine per spiccare sugli altri.
Affidati a un videomaker o a un’agenzia per produrre i tuoi video
Per non creare video di basso valore e perdere rilevanza, quindi, il nostro consiglio è quello di rivolgerti a un videomaker esperto, oppure a un’agenzia specializzata. Affinché tu possa facilmente superare i tuoi competitor, contando anche su un sostanzioso ROI.
Puoi trovare il videomaker più adatto a te, o confrontare i prezzi delle migliori video agency grazie al nostro calcolatore di preventivi. È facile e veloce.